Quello che vedete è fumo nero che qualcuno ha prodotto bruciando dei copertoni o un cumulo di spazzatura in quella terra “di tutti e di nessuno” situata a ridosso della “circonvallazione” di Belpasso (Catania), che, in attesa di essere devastata dal cemento (siamo in zona d’espansione, come prevede il piano regolatore), viene contaminata dalla diossina che si espande anche in paese.
Un luogo bellissimo come quello delle Torrette – dove da alcuni anni si chiede l’istituzione di un parco destinato ai bambini, alle famiglie e ai turisti – ridotto a discarica a cielo aperto e ad inceneritore. Un danno incalcolabile per l’ambiente e per i cittadini.
“Ci sono giornate – dice Salvo Sauta, l’autore delle foto recapitate alla nostra redazione – in cui mi affaccio dalla terrazza e sono costretto a rientrare perché non si può respirare quel fumo nero nocivo per la nostra salute. Chiedo alle istituzioni di provvedere: così non si può continuare”.
Ci rendiamo conto che non è facile vigilare su un territorio esteso come quello di Belpasso, che purtroppo è pieno di discariche abusive (l’ultima – sotterrata – è stata sequestrata due giorni fa dai Carabinieri lungo la strada Belpasso-Camporotondo Etneo), ma sappiamo pure che la sola repressione (anche se si rivela efficace) non basta.
Occorre un’opera di prevenzione che preveda una programmazione del territorio, partendo dall’istituzione del Parco, per il quale diversi cittadini si stanno spendendo. Quella zona suggestiva si sta trasformando in un letamaio e la politica non se ne avvede. E’ così difficile intervenire?
Luciano Mirone
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