Quest’anno a Portella della Ginestra, il 23 maggio, per la ricorrenza della Giornata nazionale della Legalità saranno commemorati Giovanni Falcone e le vittime delle stragi mafiose di Capaci e di Portella e ricordato la figura esemplare del leader dei Fasci dei Lavoratori Nicola Barbato di cui ricorre il centenario della morte.

Alle ore 10,00 una delegazione dell’Associazione Portella della Ginestra, guidata dal suo Presidente onorario, sopravvissuto alla strage, Serafino Petta, deporrà un omaggio floreale sul Sasso Barbato in ricordo di tutte le vittime della mafia.

Nicola Barbato, alla fine dell’Ottocento, fondò nel comprensorio di Portella della Ginestra un forte movimento contadino che promosse memorabili lotte per la democrazia, la giustizia sociale e la libertà e contro la mafia.

Le vittime innocenti di Portella della Ginestra professavano le stesse idee socialiste di Nicola Barbato, “il medico dei poveri” e “l’apostolo del socialismo”, il Primo Maggio 1947 furono barbaramente massacrate mentre lottavano duramente contro la mafia dei feudi che impediva la legittima assegnazione delle terre incolte e mal coltivate. 

Lo stesso Barbato aveva in precedenza subito dalla mafia minacce e attentati alla sua vita, e nel 1916, per proteggerlo, il partito socialista dispose il suo trasferimento a Milano dove mori il 23 maggio 1923.

Nella foto: Giovanni Falcone

Redazione