Trecastagni è uno dei centri più antichi della zona etnea. Grazie alla sua posizione geografica e all’aria salubre e soprattutto al suo patrimonio storico e artistico, è diventata meta di catanesi e imprenditori che hanno deciso di investire economicamente nella cittadina etnea.
Abbiamo rivolto alcune domande al sindaco Giuseppe Messina (centrodestra), alla guida del paese dal 2020. Medico prestato alla politica, Messina è stato assessore dal 2003 al 2008, e ha ricoperto la carica di primo cittadino dal 2008 al 2013.
Signor sindaco, si è appena concluso il “Festival Vulcani–Etna“, organizzato dalla Fondazione Trecastagni Patrimonio dell’Etna. Qual è il suo giudizio sulla manifestazione?
“Positivo. Un evento che ha registrato tante presenze. Da componente del Consiglio del Parco dell’Etna spero tanto a contribuire a migliorare l’attività che si svolge attorno al vulcano e che ogni anno richiama tanti turisti. il Festival Vulcani–Etna è stato molto interessante in quanto ha visto la presenza di esperti e vulcanologi a livello nazionale e internazionale. Dobbiamo darne atto agli organizzatori, fra cui l’On. Giovanni Barbagallo e il Dott. Giuseppe Riggio”.
Trecastagni è una cittadina ricca di storia e di bellezze paesaggistiche e artistiche. Secondo lei questo connubio potrebbe essere volano per l’economia locale?
“Assolutamente si. Aggiungo che nell’economia del paese è preminente la produzione di vino: abbiamo almeno sette case produttrici e questa opportunità è un richiamo per gli appassionati di enoteche e quindi è bello per loro apprezzare le meraviglie dei luoghi e la qualità dei nostri vini. I vini dell’Etna del passato erano a produzione padronale, oggi hanno un eco a livello nazionale e internazionale, prova ne sia la recente esposizione a Vinitaly”
Come si inseriscono i giovani in questo circuito produttivo?
“A Trecastagni abbiamo avuto un incremento di residenti: si è passati da una popolazione media di circa 8 mila a circa 12 mila abitanti. Ciò dimostra un interesse da parte di molti catanesi ad acquistare immobili nella nostra cittadina. Inoltre notiamo un interesse anche di imprenditori che vogliono investire nella nostra realtà locale. Un esempio Philip Rizzo, un maltese che ha già costruito un bed and breakfast di lusso e un ristorante. Trecastagni ancora a margine di miglioramento attira gente di un certo ceto sociale“.
Il turismo religioso quali opportunità potrebbe dare al centro etneo?
“ Trecastagni presenta una tradizione nel turismo religioso con il Santuario dedicato ai Santi Alfio, Filadelfo e Cirino. Ogni 10 maggio migliaia di pellegrini e devoti affluiscono nella nostra cittadina per devozione ai Santi Martiri. Della festa parlano Verga, Levi e tanti altri scrittori: per afflusso di gente è tra gli eventi primi in Sicilia. Il Santuario ha un Museo dell’ex voto che rappresenta un iter antropologico della storia di Trecastagni e non solo. La festa è variegata, si svolge in diversi momenti, ha una certa durata fra le candelore, l’uscita dei corpi bandistici, le reliquie, i carretti siciliani e soprattutto i fuochi d’artificio che a Trecastagni hanno una loro valenza. Per quanto riguarda i carretti siciliani, ogni anno almeno 25 sfilano per il 10 maggio”.
L’Amministrazione Comunale ha predisposto un programma per realizzare delle infrastrutture grazie ai fondi messi a disposizione dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)?
“ Assolutamente si. Sono in atto i lavori nel Palazzo del Principe. Inizieranno a breve i lavori nel Convento Proiette (suore che accoglievano i figli delle madri che non potevano allevare, sostenere). La chiesa di San Nicola, con fondi del sisma del 2018, verrà restaurata in toto. Una cosa in programma assieme ai Comuni di Nicolosi, Pedara, Viagrande è la realizzazione di una pista ciclabile pedemontana e di infrastrutture di livello urbano“.
Quali manifestazioni sono previste per l’Estate 2023?
“Non abbiamo un programma molto ricco, ma ritengo che sia abbastanza variegato per rendere interessante l’Estate Trecastagnese che va dal teatro agli spettacoli musicali, dai defilè di moda alla presentazione dei libri”.
Giuseppe Russo
Lascia un commento...