Sembra avviata verso un soluzione (almeno temporanea) l’emergenza dell’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania dopo il rogo dei giorni scorsi che ne ha ridimensionato l’operatività penalizzando notevolmente il turismo e la mobilità verso diverse località di tutto il mondo. Una soluzione che si chiama Sigonella, base militare Nato, a pochi chilometri dal capoluogo etneo.
Con una nota di oggi, il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, dice di aver chiamato ieri sera il ministro Crosetto al quale “ho chiesto la possibilità dell’utilizzo dello scalo dell’aeroporto militare di Sigonella, dopo aver rappresentato il grave stato di criticità in cui si trova il sistema aeroportuale siciliano a seguito della ridottissima attività dello scalo di Fontanarossa”.
“Il ministro – dice ancora Schifani- , dopo le dovute consultazioni, mi ha informato circa la possibilità dell’utilizzo dello scalo militare, come già avvenuto in una precedente situazione di inagibilità dell’aeroporto di Catania, a causa della pioggia di polvere vulcanica”.
Nella foto: gli aerei militari della base Nato di Sigonella (Catania)
Redazione
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