Emergenza blackout a Giarre (Catania), il presidente del Consiglio comunale Giovanni Barbagallo sollecita un’azione legale nei confronti di Enel distribuzione a quasi una settimana dal perdurare dei disservizi nella fornitura di energia elettrica. Lo rende noto il Comune etneo, che parla di “numerosissimi disagi patiti dai cittadini per l’assenza di acqua e di possibilità di refrigerio in diversi quartieri e frazioni giarresi in un momento, tra l’altro, caratterizzato da un’ondata di caldo anomalo”.

Giovanni Barbagallo, presidente del Consiglio comunale di Giarre (Catania). Sopra: il municipio della cittadina etnea

“Ritengo – scrive Barbagallo nella nota indirizzata al sindaco – che la responsabilità di questa interruzione ripetuta e prolungata del servizio sia da imputare direttamente a Enel distribuzione. Pertanto, con la presente, La invito a considerare l’opportunità di citarla in giudizio, così come stanno già facendo numerosissimi sindaci della provincia di Catania”.

“Questo – si legge nella missiva del Presidente – non solo per chiedere e ottenere un risarcimento congruo per i disagi patiti dai nostri cittadini e dall’ente stesso, ma soprattutto per richiedere che vengano adottate misure immediate ed efficaci per prevenire ulteriori interruzioni del servizio in caso di nuove ondate di calore”.

Barbagallo, che si dice pronto a fornire tutto il supporto necessario, chiede, inoltre, che il sindaco mantenga costantemente aggiornato il Consiglio comunale sugli sviluppi della vicenda. 

Redazione