“Inaccettabile che il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, non compaia davanti all’aula per spiegare cosa è successo nei giorni scorsi nel piano di prevenzione degli incendi nell’Isola”. Il Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana, attraverso la deputata Cristina Ciminnisi, vuole una Commissione d’inchiesta per comprendere cosa è successo davvero nel giorno in cui (il 25 luglio scorso) molteplici roghi sono divampati contemporaneamente in Sicilia e ben 6 Canadair non sono potuti intervenire perché “fuori uso”.
I 5S vogliono che la commissione “faccia luce sulle numerosissime falle del sistema di prevenzione e contrasto agli incendi che sistematicamente devastano pezzi della Sicilia, come avvenuto nei giorni scorsi, quando i roghi, da un capo all’altro dell’isola, hanno causato morti, mandato in fumo vastissime aree di macchia mediterranea, bruciato case e interessato aree urbane, assi viari e siti culturali, nonché la discarica di Bellolampo (la montagna che sovrasta Palermo, il cui incendio ha portato il sindaco del capoluogo siciliano a vietare l’uso di uova e latte per 15 giorni per la presunta contaminazione da diossina, ndr.)”.
“Vogliamo vederci chiaro – dice Ciminnisi – e, soprattutto, devono vederci chiaro i siciliani che sono stati pesantemente danneggiati o minacciati dai roghi. Se non si inverte la rotta sulla prevenzione, si continuerà a fare una tragica conta dei danni e a stilare pesantissimi bollettini del disastro”.
“Se si continua a rimanere inerti o quasi – seguita la parlamentare siciliana -, limitandosi a inutili lacrime di coccodrillo, davanti ad inestimabili danni, a breve rischiamo di avere ben poco da difendere. Il governo non può più sottrarsi al tema della prevenzione, come non può continuare a sottrarsi al confronto col Parlamento e chiediamo che anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno si faccia garante di un confronto che chiediamo da tempo e che ancora non c’è, visto che Schifani, anziché presentarsi in aula, ha inviato una lettera per comunicare con i deputati”.
“Per questo – aggiunge Ciminnisi – , per costringere il governo a risponderci, ho presentato anche una corposa interrogazione sul piano per la difesa della vegetazione dagli incendi boschivi (A.I.B.). Vogliamo sapere quali attività prescritte nel piano di prevenzione sono state messe in atto e quali no. Vogliamo capire se la Regione ha fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità per prevenire i disastri che abbiamo registrato la settimana scorsa”.
“Bisogna capire – conclude la deputata all’Ars – dove si è sbagliato per potervi porre rimedio. La Sicilia non può continuare a vivere nel terrore degli incendi estivi, serve una strategia e – come abbiamo ripetuto mille volte – serve anche e soprattutto una riforma della forestazione che garantisca alla nostra terra una forza lavoro presente tutto l’anno”.
Redazione
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