I Carabinieri della Stazione di Fiumefreddo di Sicilia (Catania) hanno arrestato nella flagranza un pensionato 70enne della vicina Mascali (CT) e denunciato un 53enne di Linguaglossa, poiché ritenuti responsabili del reato di “incendio”.

Nei giorni scorsi l’intera provincia etnea è stata funestata da una moltitudine di roghi sviluppatisi nelle aree boschive, spesso purtroppo di natura dolosa.

In questo contesto il Comando Provinciale Carabinieri di Catania ha avviato un’azione di contrasto a tale fenomeno criminale, particolarmente pericoloso e dannoso per la comunità e l’ecosistema naturale, implementando le quotidiane attività di pattugliamento delle “gazzelle” dell’Arma.

Nel dettaglio, è stato dispiegato sul campo un dispositivo di controllo straordinario e integrato del territorio, in cui accanto ai militari della territoriale, sono stati impiegati anche i Carabinieri forestali e quelli dello Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori di Sicilia, utilizzando sistemi elettronici audiovisivi occultati e la sorveglianza aerea del 12° Nucleo Carabinieri Elicotteri di Catania – Fontanarossa, per la prevenzione appunto degli incendi nonché per l’individuazione e l’identificazione dei piromani responsabili.

“L’attività in esame – dicono i Carabinieri – ha già fornito concreti risultati, tant’è che nei giorni scorsi i militari della Stazione di Fiumefreddo di Sicilia, allertati da alcune telefonate da parte di dipendenti di un vivaio in contrada Feotto, hanno tempestivamente raggiunto la zona d’interesse, rivolgendo la loro attenzione ad un  soggetto dall’apparente età di circa 70 anni, che si aggirava a bordo di una Ford Focus in maniera alquanto sospetta”.

Dopo aver seguito per alcuni minuti l’individuo, che intanto si era spostato in un altro fondo agricolo, la pattuglia lo ha quindi bloccato, rinvenendo nella tasca dei suoi pantaloni un accendino.

Immediati gli accertamenti condotti sul posto, che hanno permesso di ricostruire come l’uomo avrebbe appiccato più incendi che hanno interessato diversi fondi limitrofi, tra cui un terreno agricolo coltivato ad avocado, utilizzando proprio di un accendino per dar fuoco alle erbacce secche, date alle fiamme senza neanche scendere dal mezzo, bensì semplicemente sporgendosi dall’abitacolo dopo averne aperto la portiera.

L’arrivo dei Vigili del Fuoco ha scongiurato il propagarsi incontrollabile delle fiamme, arrivate a pochi metri da un complesso residenziale, dove i residenti, a protezione delle loro abitazioni, avevano provato ad arginare l’incendio con mezzi di fortuna.

Il 71enne è stato associato alla casa circondariale di Catania Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, disponendo altresì la sua permanenza in carcere.

I Carabinieri hanno poi denunciato, per analoghi fatti, un 53enne, ripreso dalle telecamere della videosorveglianza comunale di via Regina del Cielo mentre stava appiccando il fuoco ad alcune palme e ad un’aiuola, in una zona adibita a verde pubblico nell’area cittadina di Fiumefreddo. Le fiamme sono state prontamente domate, prima dai residenti della zona e poi dai Vigili del Fuoco.

Le immediate ricerche dei militari hanno permesso di rintracciare e identificare il piromane, il quale è stato sottoposto a perquisizione ed è stato trovato in possesso di ben 9 accendini e di un piccolo contenitore di benzina, nonché di un coltello della lunghezza complessiva di 19 centimetri. Per tale ragione, l’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.

Nella foto: i Carabinieri che hanno arrestato e denunciato i soggetti che hanno tentato di appiccare gli incendi a Fiumefreddo di Sicilia (Catania)

Redazione