“Sulla questione dei migranti il governo Meloni scarica tutto sui comuni. Sta avvenendo a Trapani dove in ex hub vaccinale che avrebbe dovuto ospitare corsi universitari ci sono invece stipati, in condizioni disumane e non adeguate, 1500 persone”.
Lo denuncia il Pd siciliano tramite un comunicato del suo segretario regionale Anthony Barbagallo. “Inizialmente – dice Barbagallo – dovevano essere al massimo 400 e per pochi giorni. Qui non è in discussione l’accoglienza, giusta e doverosa. Ma certo, non in condizioni umanamente intollerabili”.
“Gli enti locali siciliani – seguita il segretario siciliano del Pd – non possono sopportare, da sole e nell’indifferenza generale del governo Meloni e di quello della Sicilia, guidato da Renato Schifani, il peso di una situazione che le inefficienze e l’inadeguatezza dell’esecutivo stanno rendendo volutamente emergenziale”.
“I fatti i risalgono ad una decina di giorni fa – aggiunge il deputato regionale, Dario Safina, eletto in provincia di Trapani – e inizialmente il comune, su imput della prefettura, ha messo a disposizione la struttura per la sistemazione provvisoria di circa 400 persone. Oggi i migranti sono 1500 e – aggiunge – in condizioni non degne, visto il numero più che triplicato. Per altro Trapani è una città che si è sempre distinta storicamente per la disponibilità e l’accoglienza. Ma nel silenzio delle istituzioni questa situazione rischia – conclude – di far saltare i corsi in programma in convenzione con l’università di Palermo e previsti proprio nella struttura divenuta dall’oggi al domani un centro di accoglienza”.
Nella foto: migranti sbarcati in Italia
Redazione
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