“Restiamo sorpresi da alcune dichiarazioni riportate sulla stampa a proposito della votazione della norma, contenuta nel ‘collegato ter’, che permette di realizzare impianti invasivi di trattamento dei rifiuti in Sicilia all’interno dei centri urbani: il Partito Democratico dell’Isola, insieme con le altre forze di opposizione, ha votato contro questa norma”.
La rettifica del Pd siciliano arriva nel pomeriggio dopo che, nei giorni scorsi, la maggioranza di centrodestra presente nel Parlamento siciliano aveva votato l’installazione degli impianti di trattamento dei rifiuti entro tre chilometri dai centri abitati, a differenza della norma precedente che ne prevedeva cinque.
“Non vogliamo demonizzare l’impiantistica sui rifiuti – dicono il capogruppo Pd all’Ars Michele Catanzaro ed i componenti della commissione Territorio ed Ambiente, Nelli Dipasquale e Tiziano Spada – ma ribadiamo la necessità di garantire sempre il rispetto dell’ambiente e della salute”.
“Proprio a sottolineare il percorso portato avanti con le altre forze di opposizione sui temi ambientali – aggiungono -, sempre nell’ambito del collegato, avevamo proposto un emendamento concordato con i 5 Stelle ed il gruppo Sud chiama Nord e redatto in sinergia con Legambiente per evitare il blocco dell’impiantistica di trattamento dei rifiuti in Sicilia”.
Sullo stesso argomento, precisa la nota, il Pd aveva presentato un’interrogazione parlamentare all’Ars depositata dai deputati Giovanni Burtone e Ersilia Saverino e firmata da tutti i deputati del gruppo parlamentare.
Nella foto: la discarica Valanghe d’inverno nel territorio fra Misterbianco e Motta Sant’Anastasia (Catania)
Redazione
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