Disco verde all’elettrificazione dell’isola di Mozia nel trapanese. Il parere favorevole al progetto è arrivato dal Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale (C.r.p.p.n), organismo consultivo dell’Assessorato al territorio e ambiente, chiamato ad esprimersi su interventi che riguardano aree ricadenti in zone protette. A convocarlo, l’assessore al ramo Elena Pagana.
L’opera, che ricade all’interno della riserva naturale “Isole dello Stagnone di Marsala”, prevede la posa di un elettrodotto che la collegherà con la terraferma, eliminando così l’attuale generatore a combustibile fossile che, secondo quanto viene dichiarato nel comunicato apparso sul sito della Regione Sicilia, oltre a disagi vari, produce inquinamento acustico e atmosferico sulla piccola isola.
“I lavori – si legge – saranno eseguiti con tecnologia a basso impatto ambientale (T.o.c) e saranno finanziati dal dipartimento regionale dell’Energia”.
«Sono molto soddisfatta dal lavoro svolto dal Comitato – dice l’assessore Elena Pagana – si tratta di interventi importanti sui quali, dopo meticolosi approfondimenti, abbiamo raggiunto pareri univoci che imprimeranno un’accelerata alle procedure autorizzative. Questo è “il governo del fare” come spesso ricorda il Presidente Schifani. Siamo impegnati a lavorare in silenzio per raggiungere risultati concreti. Su questa linea si muove anche il mio assessorato, il cui obiettivo è coniugare la tutela dell’ambiente con lo sviluppo, seguendo le migliori prassi di efficienza burocratica».
Nella foto: l’antica isoletta di Mozia, vicino Marsala, vista dall’alto
Redazione
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