Alloggi popolari da riqualificare: “Belpasso esclusa dal bando…era quello sbagliato”.  A denunciarlo il Movimento 5 Stelle della cittadina etnea che, attraverso una nota inviata a L’Informazione, spiega le dinamiche di questa vicenda: “Da anni – scrive Danilo Rossettti, coordinatore dei 5S di Belpasso -esortiamo la maggioranza Motta/Caputo a partecipare ai bandi regionali sulla programmazione urbanistica e sulla repressione dell’abusivismo. Tutti sappiamo che da tre anni tali somme vengono puntualmente ‘perse’.” 

“Stavolta si erano ‘avventurati’ (il riferimento è all’attuale Amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Caputo, ndr.)a partecipare al bando per la riqualificazione degli alloggi popolari di via Giovanni Paolo II. Risultato? Belpasso è stato escluso perché il bando pare sia quello sbagliato”. Dell’esclusione abbiamo appreso dalla graduatoria pubblicata dal sito della Regione Siciliana con il decreto 3475 del 28 novembre 2023. 

“Ci sono altre linee di finanziamento a disposizione per riqualificare il tetto degli alloggi popolari di via Giovanni Paolo II: possibile che l’Amministrazione Caputo non sappia dove prenderli?”, chiede il Movimento 5 Stelle.

“Abbiamo preso informazioni direttamente presso gli uffici competenti – si legge sulla nota – e ci è stato spiegato che il progetto presentato dal Sindaco dovrebbe passare mediante l’Istituto Autonomo Case popolari di Catania, per il quale ci sono apposite misure di finanziamento”. 

“Un esempio – è scritto nel documento – dell’impreparazione della maggioranza Motta/Caputo nel rintracciare le somme necessarie per l’edilizia pubblica residenziale, lo si evincerebbe dall’ultima graduatoria di cui al ddg 4576 del 21 dicembre 2021, nel quale vengono disposti finanziamenti di milioni di euro per gli alloggi popolari di Catania, Fiumefreddo, Giarre, Adrano, Ramacca e per altre decine di comuni, ma nulla per Belpasso per mancanza di domanda”.

“Il M5S di Belpasso – viene puntualizzato nel comunicato – chiede alla maggioranza e all’opposizione consiliare di attivarsi, perché i residenti delle case popolari di Belpasso non costituiscono un serbatoio di voti presso il quale i soliti noti attingono per le campagne elettorali per poi abbandonarne le relative istanze di tutela”.

“La nostra azione sul tema – dice il gruppo pentastellato di Belpasso – ha destato attenzione durante la scorsa seduta consiliare. L’opposizione ha chiesto conto di questa vicenda. Un membro della giunta comunale ha adombrato la possibilità che l’assessorato regionale possa aver commesso un errore nella esclusione del progetto sulle case popolari di Belpasso”. 

“Se così fosse – conclude la nota -, ci aspettiamo una conseguente azione legale da parte del comune, volta a salvaguardare le nostre ragioni e a consentire un risparmio per le casse comunali”.

Redazione