Si dimettono a Bronte (Catania) due componenti “pesanti” della Giunta guidata dal sindaco Pino Firrarello: si tratta di Thomas Cuzzumbo e di Massimo Castiglione, il primo assessore alla Programmazione, allo Sviluppo economico, alle Politiche giovanili, al Commercio, all’Agricoltura, all’Artigianato, al Provveditorato, al Patrimonio e al Decoro Urbano, il secondo assessore ai Lavori pubblici, alle Fiere, al Mercato, alla Programmazione urbanistica e alla Protezione civile.
Alla base di tutto ci sarebbero una serie di incomprensioni e di incompatibilità con il sindaco e con il deputato nazionale Giuseppe Castiglione (eletto in Azione di Carlo Calenda), genero del primo cittadino. Di quali incompatibilità si tratta, non è dato sapere: quel che è certo è che, con queste due defezioni, Firrarello perde due pezzi importanti della sua Giunta.
La notizia è trapelata stamane al municipio etneo, dove i due amministratori hanno recapitato una lettera indirizzata al primo cittadino, attraverso la quale hanno rassegnato le loro “irrevocabili” dimissioni, almeno a sentire telefonicamente Thomas Cuzzumbo, che non ha ritenuto di aggiungere altro. Un atteggiamento simile a quello tenuto da Massimo Castiglione ha confermato l’interruzione del mandato, ma ha preferito non andare oltre.
Segno evidente di una certa tensione fra i due (ex) assessori e i massimi rappresentanti della politica brontese.
Che la situazione all’interno della compagine amministrativa non fosse idilliaca, si ventilava da tempo, così come si ventilavano da tempo le dimissioni dei due assessori, che, secondo fonti comunali, non accettavano certi “sistemi” utilizzati per amministrare la città.
Adesso non si sa cosa faranno Firrarello e Castiglione: prenderanno atto della volontà dei due ex assessori o cercheranno di dialogare con loro per mantenere saldi certi equilibri in seno alla maggioranza?
Avremmo voluto chiederlo a Cuzzumbo e a Massimo Castiglione, i quali ci hanno assicurato che ci avrebbero richiamato al telefono dopo dieci minuti. Sono passate alcune ore e ancora aspettiamo.
Intanto è arrivata nella redazione del L’Informazione la nota del rappresentante dell’opposizione in Consiglio comunale Graziano Calanna (Partito democratico): “Meglio tardi che mai. Da persone volitive e di esperienza, i due ex assessori si sono resi conto tardivamente di una gestione a dir poco ottocentesca della Cosa pubblica, spesso confusa con la cosa privata. Spero che impiegheranno le loro esperienze in un progetto futuro realmente collettivo e di sviluppo”.
Nella foto: il municipio di Bronte (Catania)
Luciano Mirone
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