I concorsi di bellezza rappresentano da sempre il più importante punto di partenza per tutte quelle ragazze che desiderano intraprendere una carriera nel mondo della Moda, della Pubblicità e, perché no, del Cinema, con la valorizzazione, attraverso l’arte, lo spettacolo e la cultura, della bellezza.

Giusy Buscemi quando si aggiudicò il concorso Una ragazza per il cinema. Sopra: un primo piano dell’attrice  

Ecco, in sintesi, l’obiettivo del Premio Nazionale di Bellezza e Talento “Una Ragazza per il Cinema”, diretto Antonio Lo Presti e Daniela Eramo, una manifestazione nata ad Acireale che da 35 anni, secondo  gli organizzatori, “è diventata un punto di riferimento a livello nazionale, un vero trampolino di lancio, per coloro che vogliono intraprendere una carriera nel mondo del cinema, del teatro e della Tv”.

Le aspiranti modelle, tutte motivate, sperano di essere notate da qualche importante “addetto ai lavori”, ed avere dunque la possibilità di cominciare a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo”. Così come è successo anche a Giusy Buscemi, incoronata vincitrice nel 2010,

Proprio Giusy Buscemi, conosciuta da molti amanti delle fiction RAI per il ruolo di Teresa Iorio ne “Il Paradiso delle Signore”, una delle protagoniste, nel cast di “Un passo dal cielo 6 – I guardiani”, interpretando, Manuela Nappi, adesso è protagonista in “Vanina – Un vicequestore a Catania”, su Canale 5.

Sul piccolo schermo saranno trasmessi quattro film da 100 minuti, “Il Re del gelato”, “Sabbia nera”, “La logica della lampara”, “La Salita dei Saponari”, tratti dai romanzi di Cristina Cassar Scalia editi da Giulio Einaudi e girati a Catania e nei dintorni con la regia di Davide Marengo, scritti da Leonardo Marini con la collaborazione della stessa Cassar Scalia.

Giorgio Marchesi e Giusy Buscemi nel ruolo rispettivamente di Paolo Malfitano e Vanina Guarrasi

La serie è coprodotta da RTI e Palomar, con il sostegno della Sicilia Film Commission e la collaborazione dell’Amministrazione comunale che, con il sindaco Enrico Trantino, ha messo a disposizione i servizi di diversi uffici tramite il capo di Gabinetto Giuseppe Ferraro e la Catania Film Commission guidata da Sabina Murabito.

Redazione