“Nel momento in cui la presidente del consiglio Giorgia Meloni comunica in pompa magna un provvedimento per tagliare le liste d’attesa nella sanità, ecco che a Catania c’è la prova dell’inconsistenza di questo centro destra impegnato solo nella propaganda”. E’ l’attacco sferrato dal Pd siciliano al Capo del governo a proposito di questo provvedimento che i Dem dell’Isola giudicano “inconsistente e propagandistico”.  

“L’Asp 3 nei giorni scorsi – afferma il segretario dei Dem siciliani, Anthony Barbagallo – ha disposto il congelamento di ‘qualsiasi attività ordinaria e di recupero delle liste d’attesa fino al 30 giugno’, assegnando il personale medico nei Pronto Soccorso sguarniti dalla mancata proroga del personale”. 

“Questo succede in una Asp che – aggiunge – continua ad essere acefala, per colpa di una Regione assente e di un assessore alla Salute non pervenuto, che non ha messo in atto quei provvedimenti utili a gestire una banale proroga.A dispetto delle parole al vento questo è – conclude – il disastro perpetrato da una maggioranza di centrodestra impegnata soltanto nell’occupazione militare dei posti di potere infischiandosene del sacrosanto diritto alla salute ai cittadini”.

A Barbagallo fa eco il capogruppo del Pd all’Assemblea regionale siciliana Michele Catanzaro: “Non credevamo che la Meloni arrivasse a tanto nella sua spudorata propaganda elettorale: sfruttare persino i disagi, se non addirittura i drammi, che i cittadini devono sopportare per gli estenuanti tempi di attesa della sanità”.  

“Un decreto che a poche ore dal voto per le Europee non fa altro che ‘annunciare provvedimenti’ – aggiunge Catanzaro – invitiamo la premier Meloni a venire in un pronto soccorso della Sicilia ed a mettersi in coda come tutti noi, comuni cittadini, per i quali dovrebbe avere rispetto. Noi da anni portiamo avanti battaglie grandi e piccole per il diritto alla salute, la Meloni ed il centrodestra invece se ne ricordano solo in campagna elettorale”.

Redazione