“Oggi a Paternò (Catania) un ulteriore drammatico elemento si è aggiunto al quadro già cupo delle attività dell’amministrazione comunale guidata da Nino Naso. Se non bastava la triste e terribile accusa pendente sul sindaco di ‘scambio elettorale politico-mafioso, ecco che la Regione si trova costretta a commissariare il comune tramite la nomina di un Commissario ad Acta (le spese sono a carico dei cittadini) che dovrà ‘costringere’ il consiglio comunale alla approvazione, entro un termine perentorio, del bilancio previsionale, pena il suo scioglimento. Da ciò ne consegue una città totalmente bloccata”. 

E’ la nota arrivata in serata a L’Informazione, del Partito democratico di Paternò, che denuncia l'”ennesimo” colpo (stavolta di carattere burocratico) che indebolisce la tenuta dell’Amministrazione comunale, già provata dalle indagini della magistratura.

“Un solo esempio – scrive il coordinatore del Circolo del Pd – tra i mille possibili, per comprendere la drammaticità della situazione. Gli uffici dei servizi primari comunali sono ormai allo sbando perché non si possono assumere nuovi impiegati: i pochissimi dipendenti ormai rimasti sono totalmente abbandonati al loro destino ed ogni giorno lottano contro tempeste immani per portare la barca in porto, rischiando continuamente di soccombere, e con loro la città”.

“Se questa situazione è imputabile principalmente alla amministrazione Naso – prosegue il comunicato dei Dem -, è altrettanto vero che tutto il consiglio comunale, in tutte le sue aree, ovviamente tutte rigorosamente di destra, si dimostra totalmente insensibile e sordo alle impellenti necessità della nostra città, riuscendo solo ad occuparsi delle fantomatiche commissioni e dei succosissimi e poco controllati gettoni di presenza che i componenti percepiscono”.

“Il PD di Paternò – conclude il documento -, vista la drammaticità della condizioni in cui versa la nostra città, sarà sempre più attivo e puntuale nel documentare i cittadini sulle attività, o forse sarebbe meglio dire sulle ‘non attività’ dei partiti, ribadiamo, tutti di destra, che seggono in consiglio comunale”.

Nella foto: il municipio di Paternò (Catania)

Redazione