“L’ennesimo pasticcio della discarica di Lentini è figlia di una gestione dei rifiuti disastrosa. Anche il programma del presidente della Regione Sicilia Renato Schifani di realizzare due inceneritori da 600 mila tonnellate all’anno complessivi, fa acqua da tutte le parti. I siciliani con questo governo regionale dovranno convivere con i rifiuti per strada, i costi spropositati delle bollette e milioni al vento per gli inceneritori. Troppi interrogativi e niente risposte”.
Lo dichiara il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola a proposito del nuovo stop del conferimento dei rifiuti nella discarica di Lentini.
“La Sicilia e soprattutto Palermo e Catania, che da sole producono il 60% di rifiuti indifferenziati della regione – spiega Di Paola – saranno in grado di ridurre di oltre 400 mila tonnellate all’anno la raccolta indifferenziata al momento in cui gli inceneritori saranno realizzati? Perché in caso contrario inceneritori e discariche dovranno continuare a convivere”.
“Inoltre – dice il coordinatore siciliano del M5S – da oggi alla messa in esercizio degli inceneritori, che nella più rosea delle ipotesi non avverrà prima del 2030, la gigantesca mole di rifiuti indifferenziati che ancora produciamo (oltre un milione di tonnellate all’anno) dove andranno smaltiti, se già adesso abbiamo difficoltà? Se gran parte dei fondi pubblici verranno impiegati per costruire i due inceneritori, con quali altre somme Schifani intende realizzare gli impianti di recupero, fondamentali per abbassare la percentuale di rifiuti indifferenziati?”
“A queste domande – conclude il deputato pentastellato – deve rispondere Schifani e non basteranno ulteriori ordinanze o poteri speciali”.
Nella foto: rifiuti indifferenziati scaricati per strada (immagine di repertorio)
Redazione
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