A Catania i  consiglieri del Movimento 5 Stelle smentiscono l’Amministrazione comunale e dicono che “a una settimana dall’eruzione dell’Etna le strade della città sono ancora piene di cenere”.

“Prima di pensare agli inceneritori – dicono i consiglieri pentastellati Gianina Ciancio e Graziano Bonaccorsi – sarebbe giusto accertarsi che i centri comunali di raccolta funzionino. In città ce ne sono solo due operativi, nonostante i ripetuti annunci di nuove aperture, e di questi, uno è al collasso”.

“Nella mattinata di oggi infatti – dice la consigliera Ciancio – il centro di raccolta del quartiere Picanello già alle 9.30 non riceveva più cenere vulcanica e gli operatori rimandavano indietro gli utenti con un generico ‘tornate verso le 12’. In più, per far posto ai carrellati per la cenere, si sono rimossi quelli per il legno (così ci è stato riferito), quindi a chi doveva conferire questo materiale è stato impedito di farlo”.

“Ad una settimana dall’eruzione – ribadisce il consigliere Bonaccorsi – le strade sono ancora piene di cenere, con tutte le conseguenze sulla sicurezza stradale. Questo nonostante il capitolato d’appalto preveda che la cenere venga rimossa, per il lotto di competenza, dalle aziende aggiudicatarie. Perché nel lotto centro vi sono questi ritardi?”. 

“L’Assessore al ramo – spiega la nota dei Cinque Stelle – appare a intermittenza, forse perché troppo impegnato nell’imminente trasloco all’Ars. Il Sindaco comunica solo via social o stampa e prende tempo accampando scuse. Ma se è vero che non esiste una regia regionale degna di tale nome e i comuni sono ostaggio dell’approssimazione del governo Schifani, è anche vero che il servizio di raccolta e il buon funzionamento delle isole ecologiche sono di competenza esclusivamente comunale”.

“Cosa aspetta l’amministrazione ad aprire le nuove isole ecologiche pronte già da tempo? Quante emergenze servono ancora per capire che le soluzioni al problema dei rifiuti esistono, ma non vengono attuate?” concludono i consiglieri.

Nella foto: sacchetti davanti all’isola ecologica di Catania (immagine fornita dal M5S di Catania)

Redazione