“In maniera tempestiva abbiamo pianificato la rimozione della quantità di cenere lavica caduta a seguito dell’eruzione dell’Etna di ieri mattina”. Belpasso (Catania) si mobilita per risolvere un problema che da giorni sta creando non pochi disagi agli abitanti che vivono alle pendici del vulcano più alto d’Europa. A darne comunicazione è il sindaco Carlo Caputo, secondo cui “il fine è quello di tutelare la pubblica incolumità e mettere in sicurezza la viabilità stradale”.
Da due giorni è scattato il piano di emergenza che consiste nella rimozione dalle vie principali – con spazzatrici meccaniche e spazzamento manuale – della sabbia vulcanica. Le operazioni dureranno diversi giorni.
“Per quanto riguarda la raccolta della cenere da parte dei privati – spiega il sindaco – daremo prestissimo altre indicazioni per il prelievo a domicilio. Nel frattempo i cittadini possono conferirla presso il Centro Comunale di Raccolta (Isola ecologica, situata lungo la Strada provinciale Belpasso – Camporotondo) nei seguenti orari:
Lunedì: 07:30-12:30; Martedì: 07:30-12:30; Mercoledì: 07:30-12:30 / 15:00-18:00; Giovedì: 07:30-12:30; Venerdì: 07:30-12:30 / 15:00-18:00; Sabato: 07:30-12:30. Domenica: Chiuso.
“Suggerisco – conclude Caputo – che nelle giuste quantità, la sabbia vulcanica può essere mischiata al terriccio e usato come fertilizzante”.
Nella foto: i mezzi comunali mentre rimuovono la sabbia vulcanica caduta in questi giorni a Belpasso (Catania)
Redazione
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