“I cittadini sono in rivolta perché stanchi di fare segnalazioni che rimangono inascoltate”. I rifiuti sommergono Palermo, i cittadini bruciano i cassonetti e la Lega Sicilia (per bocca del suo deputato questore all’Assemblea regionale siciliana Vincenzo Figuccia), per il secondo giorno consecutivo, “avverte” il sindaco della città Roberto Lagalla che la situazione in città rischia di precipitare. 

E’  la seconda volta, nel giro di ventiquattro ore, che L’Informazione riceve il comunicato da parte del partito di Salvini contro il primo cittadino del capoluogo siciliano. Un segnale significativo che arriva da una formazione dello stesso centrodestra del sindaco Lagalla. Perché?   

“Tra il rischio di razionamento dell’acqua – scrive Figuccia – e le strade sporche e piene di rifiuti ad ogni angolo, temo un agosto caldissimo, se l’amministrazione comunale di Palermo guidata dal sindaco Roberto Lagalla non si sveglia dal torpore”.

“I cittadini – si legge nella nota della Lega – stanno gettando rifiuti per strada creando barricate in segno di protesta. Rischiamo risposte scomposte a politiche inadeguate”. 

Redazione