Dopo gli svariati appelli di questo giornale sulla riqualificazione del giardino comunale “Nino Martoglio” di Belpasso (Catania), un tempo meta di tante famiglie e comitive di giovani, oggi luogo degradato dove gli spacciatori (malgrado la vicinanza con il municipio) trovano l’humus ideale per la loro attività preferita, il sindaco Carlo Caputo annuncia finalmente che è intenzione della sua Amministrazione “rigenerare” quello spazio.
Diciamo “finalmente”, perché il primo cittadino (e anche quelli che lo hanno preceduto) attraversa ogni giorno la villa comunale (in cui il Palazzo municipale è “immerso”), vede lo stato di abbandono in cui esso versa da decenni, vede le panchine divelte, la vasca piena di sporcizia, le mattonelle staccate, le aiuole saltate, gli avvallamenti creatisi nello spiazzale, la fontana di pietra lavica fuori uso da chissà quanto tempo (e tanto altro: l’elenco sarebbe lungo), eppure in tanti anni di assessorato, di vice sindacatura e di sindacatura è come se non avesse visto nulla. Ripetiamo: non solo lui, ma anche quelli che lo hanno preceduto.
Oggi Caputo annuncia che il giardino comunale sarà “rigenerato”, “poiché – aggiunge – rigenerare i luoghi significa dare maggiori opportunità ai cittadini di poterne usufruire. Rigenerare contribuisce a rendere le città più sostenibili e più a misura d’uomo, ricreando aggregazione e occasioni di socialità”.
Ieri il sindaco Caputo – spiega il comunicato della sua portavoce – ha condotto un piccolo sopralluogo con gli architetti vincitori del bando di Concorso di progettazione per la riqualificazione della Villa Comunale di Belpasso.
“La nostra Villa comunale – dice il primo cittadino – era, fino a qualche tempo fa, un luogo vivo e pieno di giovani. Cosa che non accade più. Per questo motivo voglio riqualificarla, valorizzando gli spazi in maniera quanto più armonica e funzionale, esaltando anche il nostro Palazzo Municipale, ponendo attenzione alla viabilità nella zona e favorendo lo sviluppo di una mobilità lenta. La villa deve tornare a essere un punto di incontro e socialità, all’interno del centro storico di Belpasso, per tutti: bambini, ragazzi e famiglie”.
La speranza è che la villa comunale realizzata negli anni Cinquanta, ai tempi del sindaco Domenico Martinez (a proposito: quando l’intitolazione dell’Aula consiliare o di un altro luogo istituzionalmente significativo al migliore sindaco del dopoguerra?), non venga snaturata con interventi discutibili, come è successo con la villa Bellini di Catania. A nostro modesto avviso, basta valorizzare l’esistente e renderlo accogliente.. Il problema non è di cifre (più o meno alte da spendere). Il problema è quello di ridare un’anima a quel luogo, come al resto della città. E ridare un’anima ad un giardino pubblico o a una città, significa avere una vision particolare.
In ogni caso, ci complimentiamo col sindaco, al quale ci permettiamo di fare una battuta: meglio tardi che mai.
Nella foto: il sindaco di Belpasso (Catania) Carlo Caputo, assieme ai professionisti che si sono aggiudicati il Concorso di idee per la riqualificazione del giardino comunale “Nino Martoglio”, durante il sopralluogo
Luciano Mirone
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