“Quando l’indifferenza pesa più di una sedia a rotelle: una vergogna istituzionale”, è il titolo del post scritto sui Social dal consigliere comunale di Belpasso (Catania), Stefano Toscano (Prima l’Italia, lista di opposizione al sindaco Carlo Caputo), in cui lo stesso denuncia le difficoltà dei disabili nel raggiungere in macchina alcuni luoghi interni del cimitero, in quanto alcune parti della struttura non consentono l’utilizzazione dell’auto: per queste persone, quindi, “è assolutamente necessario l’uso della sedia a rotelle”.

Ecco allora che Toscano il 2 maggio scorso, presenta una mozione in Consiglio per “l’acquisto di due sedie a rotelle da destinare al cimitero comunale, da mettere a disposizione di anziani e persone con disabilità, per consentire loro di raggiungere agevolmente le tombe dei propri cari e garantire, rispetto all’ingresso con autovettura, una visita più rispettosa e sicura del luogo, soprattutto nei giorni festivi”.

Il Presidente del Consiglio, racconta Toscano, porta la mozione al vaglio del Consiglio tre mesi dopo, l’8 agosto: la proposta viene respinta all’unanimità dallo stesso Presidente del Consiglio Andrea Magrì e dai consiglieri di maggioranza Motta, Pappalardo, Guglielmino, D’Urso, Rapisarda, Cariola e Tocra, che sposano la motivazione espressa dalla consigliera Fiorella Vadalà: “Una sedia a rotelle era già stata messa a disposizione, ma non è stata mai utilizzata ed è andata deteriorandosi nel tempo: ritengo che l’acquisto addirittura di due carrozzelle sarebbe un dispendio economico inutile”.

Una notizia che coglie molti di sorpresa, compreso il consigliere di Prima l’Italia, che giura di non sapere assolutamente che al cimitero esista una sedia a rotelle destinata ai disabili, né che, come asserisce la maggioranza, “sia andata deteriorandosi nel tempo”. Perché si è deteriorata?, chiediamo a Toscano. “Non ne usufruisce nessuno. Non perché non sia necessaria, ma perché la città è assolutamente disinformata di un servizio del genere”.

Il giorno seguente il consigliere, per fare chiarezza, si rivolge al dirigente comunale che si occupa del servizio cimiteriale, il quale “smentisce categoricamente – scrive Toscano – quanto affermato dalla consigliera Vadalà, precisando che la sedia a rotelle è funzionante, disponibile e sarà immediatamente ripristinata”.

In pratica il servizio esiste, spiega Toscano, ma è come se non lo fosse. “Io per primo – afferma – non ne conoscevo l’esistenza. E faccio il consigliere comunale, figuriamoci un cittadino comune”.

Quindi, seguita il consigliere di Prima l’Italia, “richiedo all’Amministrazione, ed in particolare all’assessore al ramo, che il ripristino del servizio venisse comunicato ufficialmente (anche tramite i canali social dell’ente) e che fosse garantita una corretta manutenzione e sanificazione”. Anche perché, aggiunge Toscano a questo giornale, “ogni giorno il sindaco e la Giunta pubblicizzano qualsiasi cosa: possibile che trascurino un servizio essenziale come questo?”.

La sedia a rotelle presente al cimitero di Belpasso (Catania), secondo la foto fornita dal consigliere di opposizione Stefano Toscano

La sedia a rotelle presente al cimitero di Belpasso (Catania), secondo la foto fornita dal Presidente del Consiglio comunale Andrea Magrì. Nella foto in alto: l’ingresso del cimitero 

Dopo qualche giorno, il consigliere leghista si reca al cimitero e vede “la sedia sporca e macchiata in più parti”, con l’aggravante, puntualizza, che né attraverso i Social, né attraverso i manifesti, nel frattempo, c’è stato “alcun avviso che ne promuovesse l’utilizzo o che ne garantisse la dovuta sanificazione dopo ogni utilizzo”.

“Un servizio di tale importanza – afferma il consigliere di opposizione – non può essere trascurato. Se non adeguatamente curato e pubblicizzato, difficilmente verrà utilizzato da chi ne ha bisogno”. 

“Questa vicenda – sostiene l’esponente di Prima l’Italia – evidenzia una mancanza di attenzione verso i più fragili, come anziani e persone con disabilità”.

Sull’argomento abbiamo contattato il presidente del Consiglio comunale Andrea Magrì, che ci ha inviato questa risposta scritta: “Nelle settimane successive alla presentazione di questa mozione – afferma – erano calendarizzati diversi regolamenti pervenuti dalle commissioni, per poi passare già da fine giugno a diversi consigli propedeutici e strettamente collegati al bilancio che abbiamo approvato a fine luglio”.

E ancora: “Subito dopo le scadenze del bilancio – prosegue il Presidente – ho portato in consiglio questa mozione. Quindi non vedo un eccessivo ritardo paragonato agli anni (per non dire decenni) che questa carrozzina è rimasta inutilizzata al nostro cimitero”.

Va bene Presidente, ma perché avete bocciato la mozione?

“Come dichiarato in consiglio comunale da un consigliere che aveva parlato con chi gestisce oggi il cimitero, da 20 anni circa c’era una sedia a rotelle già presente al cimitero, che per assenza di richiesta è stata nel tempo messa da parte. Rimessa in sesto di recente, come foto che allego e che risale a circa un mese fa, perché dovremmo spendere altri soldi per una sedia che c’è già? Chiaramente, dopo l’utilizzo, deve essere sempre pulita e ben tenuta. Ma qui parliamo dell’acquisto o meno di un bene già presente”.

Sì, ma dopo che avete rimesso in sesto la sedia, il servizio è stato adeguatamente pubblicizzato?

“Non entro nel merito, non sono a conoscenza di questo e di come viene gestito il servizio. Quindi non saprei veramente rispondere”.

La polemica scoppia sui Social. Una cittadina, Nat Aly, scrive: “Io nemmeno sapevo di questa iniziativa, mia madre ha problemi a deambulare ma non dispone di sedia a rotelle e per questo motivo non va al cimitero da anni, nel suo caso sarebbe stata davvero utile”.

“Ma la maggioranza – conclude Toscano – , che dice di volere risparmiare su questi servizi, sa quanto costa una comune sedia a rotelle? Basta cercare su Google: in media 150-160 Euro. Di cosa stiamo parlando?”.

Luciano Mirone