“Le affermazioni di Italia Viva, attraverso il suo esponente, Davide Faraone, contro la nomina del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a commissario per la gestione degli impianti di trattamento rifiuti, aprono a una profonda riflessione. È assurdo che Iv, che fa parte della maggioranza nel Comune di Palermo, faccia un’esternazione del genere”.

C’è aria di crisi nella Giunta palermitana guidata dal sindaco Roberto Lagalla per le esternazioni del capogruppo alla Camera di Italia Viva Davide Faraone (plenipotenziario di Matteo Renzi in Sicilia. A tal proposito va ricordato che Iv fa parte della maggioranza nel Comune siciliano) in merito al ruolo di commissario per l’emergenza rifiuti che il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani ricopre.

La posizione di Faraone coincide con quella, durissima, che stamane è stata presa dal segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, componente della Commissione nazionale antimafia. Barbagallo ha parlato dell’abnorme potere gestito da Schifani in merito alla gestione dei rifiuti, paventando il rischio di “infiltrazioni mafiose” in taluni appalti affidati direttamente alle imprese e non assegnati dopo un regolare bando di gara.

Il segretario regionale dei Dem ha ricordato infatti che i poteri del Commissario per l’Emergenza rifiuti vanno in deroga alla legge (che prevede le gare), e siccome – ha aggiunto – “in Sicilia non pare che in questo momento ci sia un’emergenza rifiuti, le prerogative assegnate a Schifani sono abnormi e rappresentano una forzatura”.  

Sulla stessa lunghezza d’onda – secondo la Lega siciliana – Davide Faraone, anche se la posizione del rappresentante di Italia viva sembra un modo di dimostrare una vicinanza al Pd in un momento delicatissimo per il centrosinistra, in cui la presenza del partito di Renzi è stata esclusa dal campo progressista nazionale dal leader del M5S Giuseppe Conte. 

“Il centrodestra – dice in una nota il senatore e commissario regionale della Lega in Sicilia Nino Germanà – sta portando avanti delle azioni concrete per la nostra Sicilia, al contrario di chi per anni è stato solo a guardare e a bloccarne la crescita e lo sviluppo. Al netto di tutto ciò, quello che è successo oggi con Faraone pone sicuramente una questione politica e ci aspettiamo che anche Lagalla prenda posizione quanto prima”. 

Nella foto: il capogruppo di Italia Viva alla Camera dei deputati, Davide Faraone

Redazione