Da un lato la Regione Sicilia che, dal suo sito istituzionale, grida al miracolo per la collaborazione avviata con il gruppo Webuild (quello che dovrebbe realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina) per “le prime due giornate dedicate alla ricerca di operatori di cantiere” (863 i candidati incontrati a Palermo, nella sede dell’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente), dall’altro il segretario del Pd siciliano Anthony Barbagallo, componente della Commissione parlamentare antimafia, che nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione alla Camera su queste selezioni avviate da un’impresa privata negli uffici di un ente pubblico: c’è “il rischio – ha detto Barbagallo – di inquinamento delle procedure di selezione”.
Ma vediamo nel dettaglio la nota della Regione Sicilia e poi il comunicato pervenuto a questo giornale sull’interrogazione presentata dal segretario del Pd siciliano.
LA POSIZIONE DELLA REGIONE SICILIA. Tra gli 863 candidati incontrati a Palermo, “anche 88 neodiplomati individuati con il supporto dell’Ufficio scolastico regionale. Inizialmente gli iscritti alla piattaforma per accedere ai colloqui erano circa 600. L’iniziativa è stata suddivisa in due giornate: la prima aperta a persone, con e senza esperienza, attualmente inoccupate, in stato di disoccupazione o che vogliono intraprendere un nuovo percorso nel settore edilizio. La seconda, invece, rivolta a giovani diplomati degli istituti tecnici e professionali. Mercoledì 9 e giovedì 10 ottobre – prosegue la Regione Sicilia – le selezioni proseguiranno a Catania nella sede della Presidenza della Regione, palazzo ex-Ese, in via Beato Bernardo n. 5, sempre con la stessa modalità: il primo giorno sarà dedicato a inoccupati e disoccupati, il secondo a neodiplomati. Al momento si sono registrati in 900: un numero che renderà necessario effettuare i colloqui anche in sessioni pomeridiane come già avvenuto a Palermo. Sono invece circa 80 i neodiplomati contattati tramite i canali dell’Usr Sicilia. I recruiting day sono stati organizzati nell’ambito di Cantiere Lavoro Italia, programma di formazione e impiego di Webuild, in seguito alla firma del protocollo d’intesa avvenuta lo scorso novembre tra il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini. Si tratta di selezioni propedeutiche all’avvio dei corsi di formazione pre-assunzione per operatori di cantiere del Gruppo”.
LA POSIZIONE DEL PD. “Le chat dei giovani siciliani ribollono in questi giorni con i messaggi di esponenti politici della maggioranza in cerca di proseliti. A girare è il dettaglio delle selezioni Webuild in programma in questi giorni in Sicilia. Quello che trovo opinabile – afferma Anthony Barbagallo – e quanto meno inappropriato è proprio la scelta di svolgere i recruiting day della multinazionale WeBuild in una sede istituzionale della Regione Siciliana, in attuazione di un protocollo tra la stessa Regione e Webuild nell’ambito del programma di formazione e impiego del gruppo, denominato Cantiere lavoro Italia. Dal nostro punto di vista ci potrebbe essere – prosegue Barbagallo – il rischio di inquinamento delle procedure di selezione. Nessun sindaco siciliano infatti ha mai pensato di far svolgere nei locali del Comune le selezioni per le assunzioni da parte delle ditte appaltatrici di lavori pubblici. Sia chiaro – puntualizza Barbagallo -: il tema non è il lavoro futuro per i nostri giovani, ma la discutibile scelta di svolgere le selezioni proprio nei luoghi istituzionali della Regione Siciliana, con tanto di promozione dell’evento da parte dei politici di centrodestra. Per questo – conclude – chiediamo che su questa vicenda sia fatta piena luce”.
Nella foto: Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana
Redazione
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