Indirettamente dà ragione al consigliere dell’opposizione Carmelo Carciotto, che in questi giorni ha parlato di “scempio” in merito ai lavori di ripavimentazione della piazzetta municipio di Belpasso (Catania), un luogo centrale scandalosamente bloccato per cinque mesi.
“Scempio” perché dopo quasi un semestre, la ditta che ha sostituito i Cantieri di lavoro ha provveduto a recintare il perimetro dell’area, come se, secondo Carciotto, “volesse nascondere qualcosa”; “scempio” perché i lavori sono stati eseguiti male da personale non adatto a questo tipo di mansioni (si parla che in alcuni punti non è stato neanche allestito il massetto (il blocco di cemento usato tra il pavimento grezzo e le mattonelle); “scempio” perché dopo cinque mesi (in fumo i 121 mila Euro di finanziamento regionale?) bisognerà ricominciare da zero.
In questa intervista il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, appare abbastanza diplomatico, anche se ammette a denti stretti che i lavori della piazzetta municipio “non sono stati eseguiti in modo soddisfacente”. E al consigliere Carciotto che gli chiede una dettagliata relazione sulle dinamiche di questa storia, risponde che l’unica relazione che gli passerà sarà questa intervista, “ma senza le domande”.
Interessante il concetto del sindaco sui Cantieri di lavoro, sul personale “non adeguato” ad eseguire certi compiti e sui soldi stanziati dalla Regione per sostenere i disoccupati. Come dire: anche se molta di questa gente non ha idea di come fissare neanche una mattonella per terra, niente paura: la ditta privata subentrata successivamente provvederà, “con soli 8 mila Euro”, a riparare i danni.
Signor sindaco, quando sono iniziati i lavori?
“Il cantiere lavoro è iniziato il dieci giugno, poi ci sono state due interruzioni dovute al ritardo di consegna materiali”.
Perché adesso è stata recintata la piazzetta con della lamiera, mentre per cinque mesi tutto è avvenuto alla luce del sole?
“Una scelta fatta dal direttore dei lavori, non mi occupo di recinzioni di cantiere. Esteticamente non mi piace, si poteva chiedere di più, ma bisogna ricordare che Il D.Lgs 81/2008 all’art. 109 prevede che ‘il cantiere, in relazione al tipo di lavori effettuati, deve essere dotato di recinzione avente caratteristiche idonee atte ad impedire l’accesso agli estranei alle lavorazioni’. Recinzione cieca. In questo caso il paramento può essere realizzato con tavole in legno o con elementi in lamiera grecata installati su montanti sagomati, infissi direttamente nel terreno o ancorati a cordoli. Il profilo cieco scherma completamente il cantiere dall’ambiente circostante e mitiga gli effetti di agenti perturbatori come il rumore o la proiezione verso l’esterno di spruzzi, detriti e polveri. Ripeto, esteticamente si poteva fare di più, infatti ho richiamato la direzione”.
Perché è subentrata una ditta privata al posto dei Cantieri di lavoro?
“Come spesso si verifica in molti cantieri lavoro, l’opera non è stata soddisfacente. I cantieri lavoro sono uno strumento di sussidio per disoccupati e spesso le competenze non sono adeguate per alcuni lavori. Concluso il cantiere, non essendo assolutamente soddisfatto del risultato, ho chiesto agli uffici di affidare i lavori di sistemazione a ditta esterna”.
Ci sono state delle anomalie nei lavori?
“Sì, la pavimentazione realizzata presentava alcuni difetti della posa in opera che comportavano avvallamenti”.
Gli operai del Cantiere erano tutti adeguati a svolgere lavori di quel tipo?
“Gli operai non vengono scelti dal Comune, ma dal centro per l’impiego, sono cittadini disoccupati che molto spesso non hanno alcuna esperienza. A questi si aggiungono due operai specializzati individuati con avviso pubblico”.
Gli operai sono stati seguiti da qualche tecnico comunale?
“No, il cantiere lavoro viene seguito e diretto da un direttore dei lavori esterno all’amministrazione, anch’esso individuato dopo avviso pubblico”.
Il consigliere Carciotto ha chiesto una sua relazione su questo argomento. Cosa pensa di fare?
“Il consigliere Carciotto ha visto con i suoi occhi i difetti venuti fuori da una pessima installazione. Gli passerò il contenuto di questo articolo senza le domande”.
Quanto si stima che si dovrà spendere ancora per avere la piazzetta completa?
“La premessa è che il cantiere lavoro non è costato un centesimo al Comune, il cantiere lavoro è una misura regionale a sostegno di disoccupati, i fondi non sono comunali. Premessa fatta, questi lavori avevano base d’asta dodicimila euro: con il ribasso fatto dalla ditta aggiudicataria, costeranno circa ottomila euro. La ditta esecutrice è stata scelta con gara. Insomma avremo una piazza assolutamente rinnovata con appena ottomila euro”.
Quando si prevede la fine dei lavori?
“Tra una ventina di giorni, meteo permettendo”.
Nella foto: il sindaco di Belpasso (Catania), Carlo Caputo
Luciano Mirone
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