“Il nucleo di coordinamento della Commissione tecnico-specialistica per le valutazioni ambientali per la Regione Siciliana ha espresso, all’unanimità, parere favorevole con prescrizioni sull’istanza della società Stretto di Messina per la valutazione d’impatto ambientale relativa al collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria”. 

Ad annunciarlo il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, attraverso il sito istituzionale dell’ente, dove però non si fa alcun cenno alla denuncia fatta nei giorni scorsi da Alleanza Verdi Sinistra di Angelo Bonelli e dal Pd, secondo cui non “esiste uno studio sul rischio sismico” da parte dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in una zona “ad altissimo rischio sismico” nella quale è stata progettata l’opera.

In merito a quest’ultimo fatto – scoperto e denunciato da Repubblica – , il deputato nazionale Anthony Barbagallo, segretario del Pd Sicilia e capogruppo in commissione trasporti della Camera, ha predisposto un “atto ispettivo urgente” rivolto alla premier Giorgia Meloni.     

Schifani non fa chiarezza sulla gravità della denuncia e prosegue: “Si tratta di un passo decisivo per la realizzazione di un’infrastruttura che non è soltanto un simbolo di progresso, ma un’opera strategica e di importanza cruciale per la nostra regione. La Sicilia, partecipando al finanziamento del progetto con i fondi Fsc, dimostra ancora una volta la propria volontà di sostenere uno sviluppo infrastrutturale che potrà favorire la crescita economica, l’occupazione e migliorare significativamente la qualità della vita dei nostri cittadini, garantendo collegamenti più rapidi e sicuri”.

“Sono certo che il parere trasmesso alla Commissione Via-Vas nazionale, che si esprimerà nei prossimi giorni – conclude Schifani – costituirà un elemento importante per il positivo avanzamento dell’intera procedura di valutazione ambientale, portandoci sempre più vicini alla realizzazione di un progetto che rappresenta una sfida e un’opportunità per la nostra Isola e per l’intero Paese”.

Nella foto: una simulazione dell’opera eseguita dai progettisti

Redazione