L’immagine che racchiude meglio di ogni altra la Cerimonia di chiusura della tredicesima edizione del  Catania Film Fest sono le lacrime finali della madrina Nicol Angelozzi, giovane attrice catanese che nel ricevere un Premio Speciale che la Direzione del CFF ha deciso di tributarle, prorompe in un pianto liberatorio con cui dà sfogo alle sue emozioni ma sottolinea pure il legame con la propria città dei tanti artisti locali che emigrano altrove per veder riconosciuto il proprio talento, come l’importanza di una manifestazione come questa che esiste anche per valorizzarlo.

I premi della tredicesima edizione del Catania Film Festival. Sopra: un momento della premiazione dell’attrice Guia Jelo

Poco prima era stata la vulcanica Guia Jelo a infiammare la platea della Sala Verde di Zo Centro Culture Contemporanee, che ospita la cerimonia, oltre a contribuire alla produzione del festival, con una performance davvero toccante con cui ha deciso di accogliere il Premio alla carriera che le è stato consegnato.

Subito dopo il selezionatore e condirettore artistico del festival, Emanuele Rauco, ha annunciato i Premi della Sezione competitiva assegnati dalla Giuria Esperti: Stefania Casini è il Presidente della Grande Giuria incaricata di giudicare i migliori film del Catania Film Fest, composta da esperti del mondo del cinema, della cultura e del teatro: Laura Silvia Battaglia (giornalista e documentarista), Lorna Nickson Brown (regista, sceneggiatrice e attrice), Giorgia Cecconi (direttrice del West London Film Festival), Rosalba Colla (direttrice del Animaphix Film Festival), Maria Lombardo (giornalista e critico cinematografico), Francesca Mazzoleni (regista e sceneggiatrice), Emanuela Pistone (attrice e regista teatrale), Ornella Sgroi (giornalista, critico cinematografico e scrittrice), Manuela Ventura (attrice).

Il Premio Catania Film Euro Mediterranea è andato alla commedia-drammatico-sportiva, Megdan: Between water and fire di Todor Chapkanov (Serbia, Bulgaria, Moldova, 2024). Il premio è stato ritirato da Aleksa Balasevic, Gordana Ristic e da Luka Cavic financial producer; che si sono profusi in attestati di stima e d’affetto alla città di Catania e al suo festival.

Il Premio Catania Corto Euro Mediterranea è stato vinto da Bridge di Tara Aghdashloo (Gran Bretagna, 2023, Drammatico, 15′); mentre il Premio Catania Film Italiana è stato assegnato a Come pesci nell’acqua di Veronica Spedicati (Italia, 2024, Documentario, 73’), che ha spedito un videomessaggio da Roma, ricolmo di sincera gratitudine.

Il Premio Miglior Film della Giuria Giovani e Adulti è andato a Girasoli di Catrinel Marlon (Italia, 2024, Drammatico, 97’), la quale essendo ammalata ha fatto pervenire una lettera anch’essa emozionante.

Nel corso della serata sono stati anche premiati i ragazzi (giovani studenti di scuole secondarie, studenti universitari e di accademie), che hanno partecipato al contest sulla migliore recensione, vincendo due accrediti per la prossima Mostra internazionale d’arte cinematografica.

Nei giorni scorsi erano stati consegnati anche il Premio alla Carriera all’attrice e regista Stefania Casini, qui anche Presidente della Grande Giuria; e un Premio Speciale all’attrice Barbara Giordano per il film Indagine su una storia d’amore di Gianluca Maria Tavarelli (Italia, 2023, Commedia, 100’).

La serata è stata introdotta da un sentito Omaggio al genius loci Goliarda Sapienza, con il bellissimo documentario, Désir et rébellion: L’art de la joie – Goliarda Sapienza, realizzato dalla regista francese Coralie Martin; seguito dal contributo video Io ho fatto tutto questo, riduzione dello spettacolo intermediale dedicato all’artista catanese, realizzato da Maria Arena, regista, docente e coordinatrice del corso di Cinema all’Accademia di Belle Arti di Catania, nonché membro del comitato scientifico del Catania Film Fest.

Redazione