Otto famiglie che vivono in un palazzo si allacciano alla rete pubblica, consuma elettricità pari a 20mila Euro, usa aria condizionata ed ogni forma di elettrodomestico come se niente fosse. E’ successo a Belpasso (Catania), dove nel quadro del piano d’intensificazione dei servizi preventivi, disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, con le attività di controllo svolte dal comando della Compagnia di Paternò, mirate al contrasto dell’illegalità diffusa, i militari della locale Stazione, supportati dai tecnici specializzati della società elettrica Enel, hanno verificato che attività commerciali e private abitazioni fossero in regola, denunciando all’Autorità Giudiziaria ben 8 residenti in un’unica struttura per furto aggravato di energia elettrica.
L’accertamento ha interessato una palazzina situata in una zona periferica del paese, composta da otto appartamenti dove, per tutti i contatori presenti, era stato effettuato un allaccio abusivo diretto alla rete elettrica nazionale, causando ammanchi per più di 20mila euro.
Un intero palazzo, dunque, abitato da operai e casalinghe, che non pagava bollette, ma negli appartamenti erano presenti numerosi climatizzatori e stufe elettriche, oltre ad altri elettrodomestici ad alto assorbimento di corrente.
I tecnici specializzati, intervenuti assieme ai Carabinieri, hanno provveduto a rimuovere e sequestrare i bypass, ripristinando le condizioni di legalità e sicurezza. Tali condotte, infatti, oltre ad essere fuori legge, sono soprattutto pericolose per la salute pubblica, in quanto la manomissione dei contatori, mediante l’introduzione di un cavo elettrico per realizzare l’allaccio abusivo, esclude tutti i dispositivi antinfortunistici, con grave rischio di corto circuiti responsabili, talvolta, di vere e proprie esplosioni.
Nella foto: il controllo dei contatori da parte dei Carabinieri, che a Belpasso (Catania) hanno trovato delle irregolarità commesse dal otto famiglie
Redazione
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