“A Palermo come a Berlino c’è un giudice. Salvini non poteva che essere assolto perché il fatto non sussiste”. C’è euforia nel gruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana dopo la notizia dell’assoluzione di Salvini dall’accusa di sequestro di persona nei confronti dei migranti della nave Open Arms.  

“Confidavamo molto – dicono i deputati regionali Luca Sammartino, Mimmo Turano, Vincenzo Figuccia e Pippo Laccoto – nella decisione della corte di Palermo, perché proprio a Palermo questo falso reato è stato l’espediente per una feroce battaglia politica che aveva solo un obiettivo, quello di abbattere un leader politico che ha fatto ciò che aveva promesso: difendere i confini italiani”.

“E Salvini – seguita la nota – lo ha fatto in un governo che assieme a lui aveva questa responsabilità politica. Chi voleva processare Salvini, voleva in realtà processare l’Italia e una delle sue istituzioni più importanti”.

“È stato un assalto alla Costituzione – affermano i deputati leghisi -, al potere costituito, che meritava questa risposta da parte di un collegio responsabile che ha esaminato i fatti e ha deciso in maniera chiara. Complimenti a Matteo Salvini, si va avanti con più forza per fare grande l’Italia e la nostra terra di Sicilia”.

Nella foto: il ministro Matteo Salvini, leader della Lega

Redazione