Catania dispone di un “serbatoio naturale” come l’Etna (attualmente pieno di neve), eppure il servizio idrico di questi giorni si rivela carente in moltissimi punti della città. Perché? Per fare chiarezza su un paradosso che può riguardare l’entroterra della Sicilia, ma non una città alle pendici di un vulcano molto ricco di acqua, il consigliere comunale del Pd di Catania, Matteo Bonaccorso, ha depositato un Ordine del giorno, controfirmato dalla maggioranza del consiglio comunale, “per impegnare l’Amministrazione a porre in essere tutte le azioni necessarie per ripristinare la regolare erogazione del servizio idrico nelle zone interessate dai disservizi”.  

“La turnazione decisa in autonomia da Sidra, (il servizio idrico che gestisce  l’erogazione idrico del capoluogo, ndr.) – dice Bonaccorso – non è accettabile. L’azienda, senza alcun tipo di avviso preventivo o concertazione con l’apposita commissione consiliare, ha ridotto l’erogazione dell’acqua a centinaia di famiglie e attività commerciali con un semplice comunicato stampa”.

“Sono sicuro – afferma il consigliere comunale – che se la crisi idrica catanese fosse stata affrontata preventivamente, e non in emergenza, si sarebbero trovate soluzioni alternative a quella messa in atto dalla Sidra. Soluzioni che avrebbero sicuramente limitato i disagi alla cittadinanza. Invece, si è preferito dare precedenza alle nuove nomine dei vertici e alle nuove poltrone”.

Quella che segue, la nota della Sidra con la quale si avvisa della precarietà del servizio: 

“Sidra informa che a causa di carenza delle risorse idriche nella città di Catania si registra una situazione di criticità che interessa principalmente l’area centro orientale della città dove in atto vengono eseguite turnazioni del servizio.

Più in particolare, le condizioni di servizio in tale porzione della città sono le seguenti: bassa pressione o assenza di fornitura nelle ore diurne nell’area individuata dalle seguenti principali vie e traverse limitrofe: Marco Polo, Vincenzo Giuffrida, Sassari, Monsignor Ventimiglia, Calì, Gabriele D’annunzio, Monserrato, San Nicolò al Borgo, Antonino Longo, Salvatore Tomaselli, Santa Maddalena, San Giuliano, Etnea (parte bassa), Piazza Duomo, Via Cardinale Dusmet sospensione del servizio idrico a giorni alterni dalle ore 21:30 alle ore 06:30,

Con inizio dall’area 1 a far data da oggi 10 gennaio 2025, nelle seguenti aree cittadine: area 1, individuata dalle seguenti principali vie e traverse limitrofe: Marco Polo, Ulisse, Casalaina, Macaluso, Licciardi, Vezzosi, Duca degli Abruzzi (parte alta del quartiere Picanello).

Area 2, individuata dalle seguenti principali vie e traverse limitrofe: Italia, Libertà, Africa, Ionio, Umberto, F. Crispi, Mascagni, Conte Torino, Gorizia, Zona Stazione Centrale Nell’area centro occidentale verranno eseguite turnazioni occasionali (1 – 2 volte a settimana), con sospensione del servizio idrico dalle ore 22:00 alle ore 06:30, di cui verrà data apposita comunicazione sul sito, alternativamente nelle seguenti aree: Area cittadina individuata dalle seguenti principali vie e traverse limitrofe: O. da Pordenone, Torino, Etnea (parte alta), Ingegnere, Fusco, Pirandello, Rosso di San Secondo, Passo di Aci, Pietra dell’Ova, del Canalicchio, Ferro Fabiani, V. E. Da Bormida. Area cittadina in cui ricadono i Quartieri Cibali, Fortino, Consolazione, Rapisardi, individuata dalle seguenti principali vie e traverse limitrofe: Fleming, Milo, Bronte, A. Doria, Mario Rapisardi, Androne, Martoglio, Ala, Cesare Beccaria, Cifali, Lago di Nicito, Plebiscito, Santa Maddalena, San Giuliano, Santa Sofia, Dilg, Rocca Romana.

Nell’invitare ad un uso razionale e parsimonioso della risorsa, ricordiamo che a seguito della riattivazione del servizio idrico occorrerà attendere i tempi tecnici per il raggiungimento dei normali parametri di esercizio e potrebbero verificarsi fenomeni di torbidità”.

Nella foto: Catania con lo sfondo dell’Etna innevata, come si presenta in questi giorni

Redazione