Il SUNIA di Catania organizza un’assemblea pubblica alle ore 10 di venerdì 14 marzo di fronte alle “due torri” di Librino (viale San Teodoro, palazzina accanto al civico 22). “I lavori per la riqualificazione dei due stabili (vuoti) – spiega una nota del sindacato degli inquilini – sono attesi da anni in barba alla sete di alloggi popolari in città. Sino ad oggi l’amministrazione comunale non ha dato alcuna risposta alla nostra richiesta di chiarimenti e di incontro”, sottolineano Giusi Milazzo e Agata Palazzolo, rispettivamente segretaria di SUNIA Sicilia e SUNIA Catania.
“Nel 2017 – afferma il sindacato – era stata annunciata la riqualificazione delle torri con i fondi del Pon Metro 2014-2020 per circa 12 milioni di euro. Nel 2021 era stato reso noto che la riqualificazione sarebbe avvenuta attraverso fondi europei e nazionali e grazie a un comodato d’uso gratuito fra Comune di Catania e l’Iacp (Istituto autonomo case popolari), proprietario delle palazzine. Nel dicembre del 2022 il SUNIA apprese che almeno per una delle due torri, l’iter burocratico era in fase conclusiva e che per la primavera 2023 sarebbero iniziati i lavori”.
“Nel maggio del 2024 – dice ancora il documento – venne comunicato che il finanziamento previsto non era più sufficiente neanche per riqualificare una sola delle due torri e che per tale motivo era in corso un ulteriore accordo tra Comune e Iacp; per la partecipazione ai lavori da parte dell’ente delle case popolari erano necessari circa 4 milioni di euro. Con questo accordo si sarebbe dovuto procedere alla riqualificazione di almeno una delle due palazzine. Poi, più nulla. Intanto le palazzine continuano a essere invase dalla spazzatura”.
Nella foto: le “Due torri” di Librino a Catania, in attesa di riqualificazione dal 2017
Redazione
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