L’ex presidente del consiglio comunale di Zafferana Etnea Salvatore Sapuppo, revocato dalla carica dalla sua stessa maggioranza consiliare nella seduta dello scorso 25 luglio, dopo la replica del sindaco Alfio Russo alle sue dichiarazioni (pubblicate nei giorni scorsi da altra testata online), ha inviato un comunicato stampa con cui ha richiesto di fare alcune precisazioni.
“Il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale che mi fu attribuito dai colleghi d’aula all’esito di una libera e consapevole votazione – si legge nel comunicato – è stato svolto in questi anni dal sottoscritto con impegno, serietà, correttezza, abnegazione, assoluta imparzialità e neutralità. Ho cercato di interpretare al meglio la figura di garante dei diritti e delle prerogative dei colleghi consiglieri nello svolgimento delle attività consiliari, sia in aula che nelle commissioni, indirizzando le mie energie unicamente al corretto funzionamento della istituzione. Chi in queste ore sostiene il contrario, adducendo spesso in maniera scomposta e volgarmente offensiva, motivazioni pretestuose, futili e destituite di ogni fondamento di verità, mente sapendo di mentire. Nessuno può negare (NESSUNO ) che io abbia servito in questi anni un territorio, una comunità prima che un progetto politico con passione e sentimento, mettendo sempre e comunque al primo posto Zafferana e i suoi abitanti”.
E poi:”Tutto il resto non conta, appartenendo purtroppo alla misera categoria dei motivi che ai nostri giorni, allontanano sempre più i cittadini dalla politica e dalle istituzioni. Dovendo rispondere solo e soltanto ai miei concittadini ed alla mia coscienza, provo in queste ore sofferenza e grave imbarazzo nell’udire sterili polemiche e nel leggere ‘attacchi a testa bassa’ al mio indirizzo che nulla hanno a che vedere con la politica e l’amministrazione della cosa pubblica, nulla hanno a che vedere con la nostra meravigliosa Zafferana e i suoi straordinari abitanti. Quanto poi all’azzeramento della Giunta Municipale, auspico, sempre nell’interesse della Comunità amministrata, nuove, libere nomine di Assessori ispirate a criteri meritocratici non condizionati da rancori o peggio ‘istinti punitivi’”.
Rosalba Mazza
In merito al lavoro della giornalista Rosalba Mazza sulla vicenda che ha portato alla sfiducia l’ex presidente del Consiglio comunale Salvo Sapuppo, questo giornale sottolinea che la cronista ha raccontato i fatti in modo oggettivo, onesto e sereno, secondo le dinamiche che si sono susseguite, dando la possibilità a tutte le parti in causa di esprimere il loro pensiero senza censure o pregiudizi. Pertanto se nel corso di queste ricostruzioni è stato nominato l’addetto stampa del Comune (giornalista che tra l’altro stimiamo) non è per un attacco allo stesso, ma per un passaggio che Rosalba – con il nostro accordo – ha ritenuto di raccontare in assoluta buona fede.
Luciano Mirone
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