Il 10 novembre 1979 al casello autostradale di San Gregorio di Catania la mafia uccideva barbaramente tre servitori dello stato, il Vice Brigadiere Giovanni Bellissima, 24 anni, e gli Appuntati Salvatore Bologna, 41 anni, e Domenico Marrara, 50 anni, in servizio al Comando Provinciale di Catania.
Il commando entrò in azione per uccidere il boss Angelo Pavone, alias “faccia d’angelo”, che doveva essere trasferito dal carcere di Catania a quello di Bologna.
Questa mattina, alla presenza di autorità civili e militari, al casello autostradale di San Gregorio, il sindaco Carmelo Antonio Corsaro ed il comandante provinciale dei carabinieri di Catania, Colonnello Raffaele Covetti, hanno deposto una corona d’alloro nei pressi del monumento voluto dal comune in ricordo dei tre militari uccisi.
La cerimonia si è conclusa nella chiesa madre di San Gregorio con la celebrazione di una messa, al termine della quale, il Colonnello Covetti, nel ringraziare gli intervenuti, ha ricordato i tre carabinieri, decorati di medaglia d’oro al valor militare. Il primo cittadino della cittadina etnea ha ringraziato l’Arma per la quotidiana attività svolta al servizio del cittadino e dei più bisognosi.
Fra i presenti c’erano anche i rappresentanti delle associazioni di carabinieri in congedo, liberi cittadini, rappresentanti del consiglio comunale e diversi studenti.
Barbara Contrafatto
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