Un morto e tre feriti. E’ il bilancio del tragico incidente stradale avvenuto stanotte nella borgata di Sarro, in via IV Novembre, la strada provinciale che collega Zafferana etnea con Viagrande.
L’incidente è avvenuto, poco dopo la mezzanotte, nella strettoia – un vero e proprio collo di bottiglia – che si trova in corrispondenza della Villa Manganelli. Nell’impatto frontale fra una Fiat Panda e una Land Rover ad avere la peggio è stato il passeggero della Panda che è deceduto sul colpo a seguito dello scontro. Si tratta di Salvatore Cristian Finocchiaro, 29 anni, di Pedara. Gravemente ferita la conducente della Panda, una ragazza di 27 anni di Mascalucia che a seguito dello scontro ha perso subito i sensi.
A causa del violento impatto, la Panda si è trasformata in un groviglio di lamiere. Per liberare gli occupanti, rimasti imprigionati nell’abitacolo, si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Acireale che sono riusciti ad estrarli (con grande difficoltà) dalla macchina grazie all’uso di divaricatori.
Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente la conducente della Fiat Panda, nella semicurva nei pressi di Villa Manganelli, in direzione Zafferana, probabilmente a causa della velocità sostenuta, avrebbe perso il controllo dell’auto che avrebbe fatto un testacoda andandosi a scontrare frontalmente con la Land Rover che viaggiava nella direzione opposta, verso Catania, nella propria corsia di marcia. A bordo della Land Rover una coppia di sessantenni di Biancavilla, rimasti anche loro feriti.
Sul posto sono giunti tempestivamente tre ambulanze del 118 provenienti da Giarre e Santa Venerina che hanno accompagnato i feriti al Pronto soccorso dell’Ospedale di Acireale. Tempestivo anche l’intervento del carabinieri del Norm di Giarre e della Stazione di Zafferana che hanno subito chiuso la strada al traffico ed iniziato a ricostruire la dinamica dell’incidente.
Il tratto di strada in cui si si è verificato il drammatico incidente è molto pericoloso, perché molto stretto, ed è stato altre volte teatro di gravi fatti come questo. Nel settembre 2012, Alfio Barbagallo, all’epoca consigliere provinciale, si incatenò per ore in questa strada, in segno di protesta, per accendere i riflettori e recriminare contro il parere negativo della Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania che aveva negato l’autorizzazione all’allargamento della strada nel tratto in questione. La strada confina, infatti, con il muro del giardino di Villa Manganelli. Barbagallo appese uno striscione con la scritta “Si privilegia il muro e non le vite umane”. All’epoca a prestare solidarietà a Barbagallo intervenne anche l’allora presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, il quale fece una telefonata alla soprintendente di Catania Vera Greco chiedendole di rivalutare la sua posizione. Ma da allora niente è cambiato e la strada continua a restare stretta e pericolosa.
Salvatore Cristian Finocchiaro, “Salvo” per tutti, abitava a Pedara con mamma, papà e il fratello Simone di 22 anni. Era molto conosciuto in paese e lavorava in un chiosco di piazza Del Popolo a Pedara. Questa mattina la cittadina etnea si è svegliata con questa drammatica notizia che ha fatto presto il giro delle case. Indescrivibile lo strazio dei familiari ma anche di amici e parenti profondamente toccati da questa grave e tragica perdita. Un continuo via vai nella casa di Salvo per rendergli l’ultimo saluto, fra i tanti ha fatto sentire la sua vicinanza anche il sindaco Antonio Fallica.
Rosalba Mazza
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