Con una nota pubblicata sul sito ufficiale del club, il Palermo “comunica di aver incaricato il proprio ufficio legale di presentare un esposto alle autorità competenti per chiarire il fatto strano che, in merito all’inchiesta sul Parma, non siano stati visionati i tabulati del cellulare scomparso del calciatore Fabio Ceravolo”.
Nell’ambito del caso Parma sui messaggi inviati alla vigilia della partita contro lo Spezia, il giocatore si era detto disponibile a mostrare il suo cellulare alla procura federale, ma il giorno dell’audizione ha presentato denuncia di smarrimento del telefono. Giovedì 9 agosto è prevista l’udienza d’appello per la sentenza di primo grado che ha penalizzato il Parma con 5 punti da scontare in A e Calaiò con due anni di squalifica. Il Palermo chiede che il Parma sconti la penalizzazione sulla classifica di B ed ottenere così la promozione in A al posto degli emiliani.
Ansa
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