Una tonnellata di rifiuti di vario tipo, cinquanta copertoni di auto e di camion, e un grosso quantitativo di “materiale differenziato”. È il bilancio della raccolta che ieri bambini, adulti, famiglie e associazioni hanno organizzato alle pendici dell’Etna per rendere la Montagna più accogliente e fruibile. Una festa. E al tempo stesso un evento straordinario, che si è svolto a Nicolosi (Catania) grazie alla manifestazione “Ripartiamo dall’Ambiente” organizzata dal Comitato cittadino Etneo “AmbientiAMO” che – col patrocinio del Parco dell’Etna e del Comune di Nicolosi – ha raccolto una enorme quantità di spazzatura depositata ai piedi del vulcano. Un momento importante per chi è sensibile alle tematiche ambientali e ama la propria Montagna.
“Un giorno articolato in due momenti” – affermano gli organizzatori – : “il primo dedicato alla formazione sulla raccolta, sulla differenziazione e sul giusto smaltimento dei rifiuti; il secondo alla riqualificazione dell’area individuata all’interno dello splendido Parco dell’Etna (patrimonio Mondiale UNESCO) su via Catania di Nicolosi, sotto i Crateri Silvestri e il Rifugio Sapienza”.
Oltre ad AmbientiAmo (“nata spontaneamente nel 2019 da un gruppo di giovani del territorio con lo scopo di sensibilizzare alla tutela ambientale, di formare generazioni più attente al territorio e di promuovere una coscienza green”) hanno partecipato all’organizzazione la Croce Rossa e le Giacche Verdi di Mascalucia (presenti con volontari di tutte le età); l’associazione nazionale PlasticFree; i Rangers Europa di Nicolosi; l’associazione di protezione civile V.E.R.A.; l’associazione Nazionale Polizia di Stato.
“Importante – si legge nella nota – la presenza del Presidente del Parco dell’Etna, Carlo Caputo, che ha scelto di sposare l’iniziativa partecipando attivamente alla pulizia, e dell’assessore all’Ecologia del Comune di Nicolosi, Alessandro Chisari”.
“Siamo rimasti molto contenti della risposta del mondo associativo e delle istituzioni: più di 100 volontari hanno raccolto oltre mille chili di rifiuti differenziati e indifferenziabili”, spiega Alexander Brown, tra gli organizzatori dell’evento.
“Questo genere di attività – seguita Brown – ha lo scopo non solo di riprendere e riqualificare gli spazi naturali contaminati dall’uomo e si prefigge l’obbiettivo di educare e formare le nuove generazioni al rispetto ambientale”.
“Proprio per questo – afferma Matteo Genuardi, coordinatore di AmbientiAmo – : siamo stati felicissimi che le istituzioni abbiano risposto positivamente. Ringraziamo il Presidente del Parco Caputo e l’assessore Chisari, ma anche la ditta Ecolandia per essersi messa a disposizione nel ritirare i rifiuti”.
“Hanno aderito tantissimi ragazzi delle scuole, il che lancia un messaggio importante. Ringrazio in particolare modo gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore ‘C. Marchesi’ che hanno accolto con piacere il mio invito ad aderire alla manifestazione”, dichiara il rappresentante degli studenti Gianfranco Nolis.
Luciano Mirone
Lascia un commento...